IVA AGEVOLATA AL 10% nei lavori edili, come è possibile richiederla

In Italia l’aliquota IVA (acronimo di: Imposta sul Valore Aggiunto) è pari al 22% del prezzo di un bene per la maggior parte dei beni in commercio. 

In ambito edilizio e più specificatamente in occasione di lavori di ristrutturazione o nuova costruzione, sono oggi disponibili alcune importanti agevolazioni fiscali per il committente dei lavori. 

Una di queste riguarda proprio l’IVA che in alcuni casi specifici e solo se sono rispettati determinati requisiti, può ridursi fino al 10% del valore imponibile.

Recentemente è stata pubblicata una nota di aggiornamento della Legge di Bilancio 2018 contenente modalità e limiti per usufruire delle agevolazioni fiscali già previste dalla normativa, compresa anche l’IVA agevolata al 10%.

Quando si applica l’iva agevolata?

L’agevolazione IVA in edilizia si applica nei seguenti casi:

  • Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria 
  • Lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione

Seguendo le indicazioni del Testo Unico dell’Edilizia D.P.R. 380/01, per manutenzione ordinaria si intendono “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”. 

Mentre si parla di manutenzione straordinaria quando sono necessarie “opere o modifiche per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso”.

I lavori di ristrutturazione sono di solito più importanti di quelli di manutenzione e, come indicato nel Testo Unico dell’Edilizia, si tratta di “interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. 

Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.”

I dispositivi Powahome possono godere dell’IVA agevolata al 10%?

In concomitanza di lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, è necessario valutarlo direttamente con la ditta appaltatrice dei lavori. 

In questo caso infatti, la ditta appaltatrice dei lavori emetterà al committente una fattura in cui calcolerà i beni e le prestazioni che possono godere dell’IVA agevolata, assumendosene la piena responsabilità.

In caso di manutenzione ordinaria o straordinaria, come riportato nella nota integrativa alla legge di Bilancio:

“Non si può applicare l’Iva agevolata al 10% :

  • ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori;
  • ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente;”

Quindi, per manutenzioni ordinarie o straordinarie, come Powahome srl non possiamo vendere i nostri dispositivi con iva agevolata al 10% direttamente al committente dei lavori.

Diversamente invece, per lavori di ristrutturazione e recupero edilizio è prevista l’applicazione

dell’aliquota Iva del 10% anche “alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità. L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.”


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Come richiederla?

Se stai ristrutturando casa e vuoi renderla smart, puoi richiederci la fattura con iva agevolata al 10%, per farlo segui questi semplici passaggi:

– completa l’ordine sul nostro e-commerce
– seleziona il metodo di pagamento “Bonifico Bancario”
– scrivici all’indirizzo inviandoci la documentazione necessaria

Da normativa, per emettere fattura con IVA agevolata, in qualità di committente, dovrai produrre la seguente documentazione:

  • scansione della carta identità e del codice fiscale;
  • DIA (Denuncia Inizio Attività);
  • Autodichiarazione di mantenimento dei requisiti per richiedere l’IVA al 10%

Dopo aver controllato che ci sia tutta la documentazione richiesta, emetteremo una fattura con l’importo aggiornato e te ne invieremo una copia in formato pdf (troverai l’originale nel cassetto fiscale dell’agenzia delle entrate).

L’ultimo passaggio sarà il pagamento con bonifico bancario (l’unico metodo accettato per le agevolazioni fiscali) avendo cura di indicare nella causale: il tuo codice fiscale, la nostra partita iva: e il numero di fattura di riferimento.

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